Frutta a guscio e semi oleosi contengono grassi di ottima qualità (grassi monoinsaturi e polinsaturi, sia omega-3 che omega-6), proteine, vitamine (in particolare del gruppo B e vitamina E), sostanze antiossidanti, sali minerali (selenio, potassio, zinco, magnesio, manganese, calcio e rame) e tante fibre.
La frutta secca oleosa è priva di colesterolo e i grassi che contiene aiutano anche a ridurre la quantità di colesterolo prodotto dal nostro organismo, in particolare favoriscono la riduzione dei livelli di colesterolo “cattivo” e favorire l’aumento del colesterolo “buono” , proteggendo le arterie dall’aterosclerosi. La frutta secca oleosa ha tante calorie, per cui dev’essere consumata in piccola quantità, in sostituzione (non in aggiunta) ad altri grassi meno sani. La porzione dovrebbe essere compresa fra i 20-30 g ma chi svolge un’attività fisica intensa può consumarne anche più di una porzione al giorno.
I grassi polinsaturi sono grassi delicati, che tendono ad ossidarsi o irrancidire facilmente. I grassi rancidi sono molto dannosi per noi perché sono pieni di radicali liberi. Questi composti sono estremamente reattivi chimicamente, attaccano le membrane cellulari dei globuli rossi e causano danni nel DNA/RNA. Sono tanti i danni dei radicali liberi: sulla pelle provocano rughe e invecchiamento precoce; nei tessuti degli organi possono indurre neoplasie; nei vasi sanguigni sono alla base dei meccanismi di accumulo di placca, ecc.
Quindi, qualsiasi prodotto che contiene tanti grassi insaturi (e la frutta oleosa ne ha la maggior parte) deve essere conservato con criterio: lontano da luce e fonti di calore e in confezioni ben sigillate, meglio non trasparenti. Acquistare ad esempio quelli col guscio o con la pellicina marrone ancora attorno, garantisce meglio dai rischi dell’ossidazione. Anche eventuali cotture devono essere a basse temperature per non alterare la qualità di questi grassi. Grassi buoni buoni ma “se li facciamo arrabbiare” sono guai seri!
Chiara Marchionni